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giovedì 6 maggio 2010

Jargon

Il ciclismo non e' uno sport...e' una specie di setta, in cui gli adepti parlano il loro segreto linguaggio, incomprensibile ai piu'.

Le espressioni del ciclismo richiamano immagini ai miei occhi poetiche che gli altri sport possono solo invidiare.

Così se si vuole fare l'impresa, si va in FUGA...quasi gli altri fossero cani addestrati per riportare il detenuto nei recinti della prigione tanto che gli INSEGUITORI a CACCIA DEI FUGGITIVI spingono sui pedali e gli MORDONO LE RUOTE.
Le montagne si SCALANO..come si scala l'everest e le salite piu' dure sono RASOIATE PER LE GAMBE, che sembra di vederle sanguinanti mentre pedalano.

I migliori invece PEDALANO SUL VELLUTO e NON SENTONO LA CATENA e mostrano un'invidiabile PEDALATA ROTONDA. Questi si mettono in testa al GRUPPO quando la strada sale e SPIANANO LA SALITA. Quelli che vogliono risparmiarsi, proteggersi dal vento stanno nella PANCIA DEL GRUPPO.
Ma quando il ritmo sale e i PASSISTI lì davanti si mettono PANCIA A TERRA e fanno il TRENO, allora cominciano i guai e bisogna PESTARE di brutto per tenerlo CUCITO e non FARE IL BUCO, altrimentti si finisce in quello che gli anglofoni chiamano GROUP-ETTO...quelli che si sono staccati dal gruppo principale.

Quelli che proprio non vanno vedono l'inferno quando la strada sale. Loro sono i PARACARRI, magari per aver speso troppo a favore del proprio capitano hanno FINITO LA BENZINA, hanno le GAMBE LEGNOSE, sono AL GANCIO, la loro bicicletta e' ormai UN CANCELLO, sono PIANTATI.

Il massimo che possono fare quelli che campioni non sono e' provare qualche attacco, una fuga ...spesso inizia con uno SCATTO TELEFONATO che finisce per essere una FUGA DEL FAGIANO, di chi, dopo essere stato lasciato a BAGNOMARIA per un po' dal gruppo, decide di rientrare da solo cosciente che davvero non c'e' alcuna possibilita. Ma a volte queste fughe vengono sottovalutate, diventano FUGHE BIDONE quando vanno alla vittoria personaggi improbabili, che sconvolgono la classifica.

Anche la fuga ha le sue regole non scritte, come tutto il resto del ciclismo. Bisogna SFRUTTARE LA SCIA i migliori sanno LIMARE LE RUOTE DELL'AVVERSARIO, ma anche DARE IL CAMBIO. Se non lo fai, se sei vile, diventi un CIUCCIARUOTE.

E pensare che il massimo che sa regalare il calcio e' "la lotteria dei rigori".


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