...nonostante siano solo 30/40km.
Forse pero' allargare i freni aiuterebbe
martedì 18 maggio 2010
giovedì 13 maggio 2010
la fuga dell'Orient express
Io tifo sempre per la fuga.
Il gruppo per me e' sempre il cattivo, i fuggitivi i buoni. La tappa di oggi e' stata per me al cardiopalma. Ammiro profondamente Yuyika Arashiro che si e' sacrificato tirando praticamente una volata agli altri due fuggitivi per non farli ingoiare dal gruppo a meno d 4 secondi da loro.
Uno spirito di sacrificio che ben rappresenta il ciclismo, premiato da un risultato storico per un giapponese, che per la prima volta nella storia del ciclismo riesce a salire sul podio di una tappa di una grande corsa.
Cos'e' piu bello di una fuga senza speranza che va in porto?
Se la vita fosse perfetta tutte le fughe riuscirebbero.
mercoledì 12 maggio 2010
Chi e' Sandropan?
Come nei migliori gialli, ho ricevuto, in qualita' di persona che conosce il soggetto, una busta con delle foto ed un messaggio contenenti sconvolgenti accuse nei confronti di Sandropan.
Accuse infamanti, questo e' sicuro, forse un tentativo di ridurlo al silenzio o ad una piu accurata valutazione nel momento di stilare le pagelle.
Ho prontamente girato il tutto a Sandropan, immagino rispondera' pubblicamente a queste accuse sul suo blog. Mi auguro che la sua posizione possa chiarirsi al piu presto.
lunedì 10 maggio 2010
...e io paaaago
Uno si fa un mazzo così (perche' e' in fondo alla gara che c'e' la sofferenza vera, non nelle prime posizioni) e poi lo inquadrano solo mentre paga.
Voglio la telecamera sulla moto "fine corsa"
Voglio la telecamera sulla moto "fine corsa"
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Crash Test
Seconda tappa del giro d'italia, una corsa ad eliminazione.
Cunego si becca minuti senza colpa, prima guai meccanici poi una delle cadute lo taglia fuori e non riesce più a rientrare il gruppo. Wiggins perde la maglia rosa senza poterla difendere.
E meno male che doveva essere una tappa "tranquilla"
Cunego si becca minuti senza colpa, prima guai meccanici poi una delle cadute lo taglia fuori e non riesce più a rientrare il gruppo. Wiggins perde la maglia rosa senza poterla difendere.
E meno male che doveva essere una tappa "tranquilla"
Forecast
Dopo la deludente prestazione di ieri a Cavaria, mi sveglio determinano a prepararmi bene questa settimana in vista di Vignate domenica prox.
Accendo il PC e guardo il meteo. Merd!
Doppio svantaggio:
1 -piove e la voglia/possibiltà di allenarsi cala del 45%
2 -mi perdo il vantaggio genetico contro quelli che sono allergici a qualunque cosa e che, grazie alla pioggia, in questo periodo non soffrono niente ma continuano a farsi di Ventolin.
Accendo il PC e guardo il meteo. Merd!
Doppio svantaggio:
1 -piove e la voglia/possibiltà di allenarsi cala del 45%
2 -mi perdo il vantaggio genetico contro quelli che sono allergici a qualunque cosa e che, grazie alla pioggia, in questo periodo non soffrono niente ma continuano a farsi di Ventolin.
venerdì 7 maggio 2010
Scopri l'intruso
Ci sono almeno quattro intrusi in questa foto che dovrebbe simboleggiare gli aspiranti alla maglia rosa.
Trovali....poi potrai dedicarti ad unire i puntini dall'1 al 49
Trovali....poi potrai dedicarti ad unire i puntini dall'1 al 49
giovedì 6 maggio 2010
Jargon
Il ciclismo non e' uno sport...e' una specie di setta, in cui gli adepti parlano il loro segreto linguaggio, incomprensibile ai piu'.
Le espressioni del ciclismo richiamano immagini ai miei occhi poetiche che gli altri sport possono solo invidiare.
Così se si vuole fare l'impresa, si va in FUGA...quasi gli altri fossero cani addestrati per riportare il detenuto nei recinti della prigione tanto che gli INSEGUITORI a CACCIA DEI FUGGITIVI spingono sui pedali e gli MORDONO LE RUOTE.
Le montagne si SCALANO..come si scala l'everest e le salite piu' dure sono RASOIATE PER LE GAMBE, che sembra di vederle sanguinanti mentre pedalano.
I migliori invece PEDALANO SUL VELLUTO e NON SENTONO LA CATENA e mostrano un'invidiabile PEDALATA ROTONDA. Questi si mettono in testa al GRUPPO quando la strada sale e SPIANANO LA SALITA. Quelli che vogliono risparmiarsi, proteggersi dal vento stanno nella PANCIA DEL GRUPPO.
Ma quando il ritmo sale e i PASSISTI lì davanti si mettono PANCIA A TERRA e fanno il TRENO, allora cominciano i guai e bisogna PESTARE di brutto per tenerlo CUCITO e non FARE IL BUCO, altrimentti si finisce in quello che gli anglofoni chiamano GROUP-ETTO...quelli che si sono staccati dal gruppo principale.
Quelli che proprio non vanno vedono l'inferno quando la strada sale. Loro sono i PARACARRI, magari per aver speso troppo a favore del proprio capitano hanno FINITO LA BENZINA, hanno le GAMBE LEGNOSE, sono AL GANCIO, la loro bicicletta e' ormai UN CANCELLO, sono PIANTATI.
Il massimo che possono fare quelli che campioni non sono e' provare qualche attacco, una fuga ...spesso inizia con uno SCATTO TELEFONATO che finisce per essere una FUGA DEL FAGIANO, di chi, dopo essere stato lasciato a BAGNOMARIA per un po' dal gruppo, decide di rientrare da solo cosciente che davvero non c'e' alcuna possibilita. Ma a volte queste fughe vengono sottovalutate, diventano FUGHE BIDONE quando vanno alla vittoria personaggi improbabili, che sconvolgono la classifica.
Anche la fuga ha le sue regole non scritte, come tutto il resto del ciclismo. Bisogna SFRUTTARE LA SCIA i migliori sanno LIMARE LE RUOTE DELL'AVVERSARIO, ma anche DARE IL CAMBIO. Se non lo fai, se sei vile, diventi un CIUCCIARUOTE.
E pensare che il massimo che sa regalare il calcio e' "la lotteria dei rigori".
Le espressioni del ciclismo richiamano immagini ai miei occhi poetiche che gli altri sport possono solo invidiare.
Così se si vuole fare l'impresa, si va in FUGA...quasi gli altri fossero cani addestrati per riportare il detenuto nei recinti della prigione tanto che gli INSEGUITORI a CACCIA DEI FUGGITIVI spingono sui pedali e gli MORDONO LE RUOTE.
Le montagne si SCALANO..come si scala l'everest e le salite piu' dure sono RASOIATE PER LE GAMBE, che sembra di vederle sanguinanti mentre pedalano.
I migliori invece PEDALANO SUL VELLUTO e NON SENTONO LA CATENA e mostrano un'invidiabile PEDALATA ROTONDA. Questi si mettono in testa al GRUPPO quando la strada sale e SPIANANO LA SALITA. Quelli che vogliono risparmiarsi, proteggersi dal vento stanno nella PANCIA DEL GRUPPO.
Ma quando il ritmo sale e i PASSISTI lì davanti si mettono PANCIA A TERRA e fanno il TRENO, allora cominciano i guai e bisogna PESTARE di brutto per tenerlo CUCITO e non FARE IL BUCO, altrimentti si finisce in quello che gli anglofoni chiamano GROUP-ETTO...quelli che si sono staccati dal gruppo principale.
Quelli che proprio non vanno vedono l'inferno quando la strada sale. Loro sono i PARACARRI, magari per aver speso troppo a favore del proprio capitano hanno FINITO LA BENZINA, hanno le GAMBE LEGNOSE, sono AL GANCIO, la loro bicicletta e' ormai UN CANCELLO, sono PIANTATI.
Il massimo che possono fare quelli che campioni non sono e' provare qualche attacco, una fuga ...spesso inizia con uno SCATTO TELEFONATO che finisce per essere una FUGA DEL FAGIANO, di chi, dopo essere stato lasciato a BAGNOMARIA per un po' dal gruppo, decide di rientrare da solo cosciente che davvero non c'e' alcuna possibilita. Ma a volte queste fughe vengono sottovalutate, diventano FUGHE BIDONE quando vanno alla vittoria personaggi improbabili, che sconvolgono la classifica.
Anche la fuga ha le sue regole non scritte, come tutto il resto del ciclismo. Bisogna SFRUTTARE LA SCIA i migliori sanno LIMARE LE RUOTE DELL'AVVERSARIO, ma anche DARE IL CAMBIO. Se non lo fai, se sei vile, diventi un CIUCCIARUOTE.
E pensare che il massimo che sa regalare il calcio e' "la lotteria dei rigori".
Non ci sono più le mezze stagioni
Fare 2 ore di rulli il 5 Maggio.......bha! Forse ha ragione mia nonna
mercoledì 5 maggio 2010
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